AREA INFORMATIVA - GLOSSARIO CONDOMINIALE

 

CONTO CORRENTE

 

Il conto corrente condominiale è uno strumento molto utile per verificare se la comune proprietà viene gestita in modo diligente e corretto.

Il Tribunale di Torino, ha stabilito un principio ancora troppo spesso ignorato, vale a dire che ciascun condomino ha il diritto di pretendere che le somme versate vadano a finire su uno specifico conto intestato al condominio e non su quello personale dell'amministratore, o su un conto calderone dove confluiscono i versamenti di tutti gli stabili gestiti dal professionista; in caso contrario, infatti, si commette un'irregolarità di gestione tale da legittimare la richiesta all'autorità giudiziaria di revoca dell'amministratore.

Il Tribunale di Genova, a sua volta, ha sancito l'illegittimità della delibera con la quale l'assemblea aveva stabilito di appoggiare l'amministrazione condominiale su un conto corrente intestato a una società di cui erano unici soci l'amministratore del condominio e sua moglie.
Anche se il conto corrente condominiale viene aperto dall'amministratore, può essere previsto che venga rilasciata almeno ad un condomino la delega per richiedere in qualsiasi momento alla banca o alla posta la consistenza del saldo e dei flussi in entrata e in uscita, in modo da poter monitorare costantemente la situazione dei conti.

Per evitare poi il rallentamento della gestione è sconsigliabile aprire un conto corrente con firma congiunta dell'amministratore e di un condomino.
 

Vantaggi
Il conto corrente condominiale comporta diversi e sostanziali vantaggi:
1) consente ai condomini di controllare la reale situazione economica del condominio e di verificare se questo viene amministrato correttamente; ciascun condomino può anche, per esempio, esigere che l'amministratore gli comunichi l'ammontare degli interessi attivi maturati, anche di quelli a lui imputabili pro quota;
2) evita gli inconvenienti derivanti da un eventuale blocco del conto corrente personale dell'amministratore in seguito a fallimento o a decesso;
3) impedisce che si crei confusione fra le diverse gestioni che fanno capo all' amministratore.